Domaine de Chevalier L’Esprit de Chevalier Blanc 2014

Domaine de Chevalier L’Esprit de Chevalier Blanc 2014 Produttore: Domaine de Chevalier – Bordeaux, AOC Pessac-L?ognan Variet?: 70% Sauvignon Blanc, 30% S?million Colore: giallo dorato chiaro_pty fresco e fragrante, complesso leggermente barricato Frutta tropicale bianca Gusto: dominato per freschezza e concentrazione, il vino ? elegante, vivace ed esotico, con fresca acidit? e discreta ed elegante mineralit? tipica del campo; al palato ? rotondo, anche polposo, puro e diretto, con una trama dovuta all’intensa battitura; aromi dallo stesso registro di quello olfattivo, pi? belle note di pompelmo e camomilla; finale persistente, altrettanto elegante e complesso Abbinamenti gastronomici: caviale, caviale, frutti di mare, crostacei, pesce, pollo Gradazione alcolica: 13,5% Temperatura di servizio 10-12? C Numero di bottiglie prodotte: 10 000 Maturato 12 mesi in botti di rovere nuove e vecchie. L’Esprit de Chevalier Blanc ? il secondo vino del rinomato Domaine de Chevalier, considerato il miglior produttore di Whitewine a Bordeaux. L’Esprit de Chevalier beneficia delle stesse rigide condizioni di selezione della prima etichetta: uve raccolte a maturazione ottimale e, soprattutto, la selezione delle botti. Il vino in ogni botte viene testato da cinque specialisti e dall’enologo del campo, nientemeno che il famoso St?phane Derenoncourt. Fino al 2016, alla sua morte, i Whitewines erano prodotti da un altro grande nome del vino francese, Denis Dubourdieu, e Derenoncourt era responsabile dei rossi. Se solo uno degli specialisti non ? convinto della qualit? del vino in botte, viene tolto dalla corsa alla prima etichetta, e sar? nuovamente assaggiato per vedere se soddisfa i requisiti per il secondo vino. Se non supera la prova anche adesso, entrer? nel terzo vino. Domaine de Chevalier, i cui vini rossi e bianchi sono classificati, nasce nel XVIII secolo. Situato alla periferia di Bordeaux, ? stato acquistato nel 1983 per 23 milioni di franchi dalla famiglia Bernard, grandi produttori di alcol industriale e da alcuni dei pi? importanti commercianti di vino di Bordeaux. Da allora, la tenuta – una delle poche che non ha adottato il nuovo nome di “Ch?teau”, proprio a riprova della sua antichit? – ? guidata da Olivier Bernard, che mantiene vivo lo spirito di armonia e si adopera per raggiungere la perfezione caratteristica di questi bei vini. . Anche se ? un uomo molto impegnato – Presidente dell’Union des Grands Crus, enologo del Domaine de la Solitude (di propriet? delle suore della Congr?gation de la Sainte-Famille de Bordeaux) e del Ch?teau de Martillac, comproprietario del Ch?teau Guiraud (http : //www.winepoint.ro/franta/125-g-de-guiraud-bordeaux-blanc-sec-2016.html) e, recentemente, proprietario di Clos des Lunes, rimane legato al Domaine de Chevalier, dove vive e produce alcuni dei migliori vini rossi di Pessac-L?ognan e uno dei pi? grandi vini bianchi secchi al mondo. 15.5 Punti La Revue du Vin de France