Chateau de Saint Cosme Gigondas Le Poste

Enologo-proprietario: Louis Barruol Vitigno: Grenache – viti molto vecchie, grappoli interi. Colore: rosso porpora con sfumature violacee. Profumo: aromi intensi di lampone, iodio, cenere, catrame. Gusto: fresco e concentrato, con una bella mineralit? calcarea, con profumi intensi e puri, tannini fini e finale lunghissimo. Abbinamenti gastronomici: manzo, pizza con salsiccia e verdure; hamburger, verdure grigliate; piatti vegetariani; formaggi (Gorgonzola, Gruy?re); Cioccolato fondente, Dolci al gusto di espresso. Temperatura di servizio 16-18?C Periodo ottimale di consumo: 2022 – 2040 Maturato 12 mesi – 20% in barrique nuove, 50% in barrique di secondo passaggio e 30% in barrique di terzo passaggio. bottiglia senza essere filtrata. Storia: “Le Poste” – il vigneto che circonda la cappella ha tre terrazze. Uno ? coltivato con la variet? Clairette e gli altri due con Grenache. Il vigneto ? stato ripiantato da Henri Barruol nel 1963. La sua affascinante storia inizia con Jean IV di Chalon-Arlay (1443-1502), principe d’Orange, anziano di Arlay, Nozeroy e Montfort. Era uno degli antenati della famiglia Orange-Nassau, di cui fa parte la regina Beatrice dei Paesi Bassi. Era chiamato “Jean de Chalon, principe d’Orange”. Nel 1467 spos? Giovanna di Borbone, pronipote del duca di Borgogna. Mor? nel 1502. A quel tempo, Gigondas faceva parte del regno di Orange, che sarebbe diventato parte della Francia solo nel 1703. Nel 1480, Jean de Chalon, principe di Orange, vendette una “terra per i vivi sulla collina di San Cosmeo”. 518 anni fa, quando l’allora principe d’Orange vendeva uva, Le Poste ? citato come un terroir straordinario. Esprit Vaton, l’antenato di Louis Barruol, lo acquist? dieci anni dopo, nel 1490, insieme all’intera tenuta. Tra il 1930-1940, il nonno di Louis Barruol, Henri Rolland, produsse qui un famoso vino – “Whitewine of Le Poste”.